L’eccezionalità di un momento storico come quello che stiamo vivendo caratterizzato dall’emergenza Covid-19, dall’ampiezza e dalla gravità di un contagio che in varie parti del mondo si sta cercando di limitare, ha portato K.L.A.IN. Robotics e Autognity Srl a stringere un’alleanza strategico-operativa per concepire sistemi volti al contenimento del rischio biologico partendo dai principi di infettività, patogenicità e trasmissibilità. L’obiettivo è contrastare microorganismi dotati di particolare virulenza attraverso dispositivi efficaci che possano neutralizzare agenti biologici riducendone le modalità trasmissive. Le due aziende hanno progettato Pro Health System, un sistema di disinfezione sviluppato dal Gruppo Purity, che utilizza raggi UV-C e ozono, generati da una lampada a scarica in vapore di mercurio a bassa pressione in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche a corta lunghezza d’onda (UVC), da 100 nm a 280 nm, caratterizzate da un marcato effetto germicida.
LA TECNOLOGIA
L’azione combinata dei raggi UV-C e dell’ozono, penetrando nelle pareti cellulari di batteri, virus e spore batteriche, danneggia il loro apparato riproduttivo, impedendone la proliferazione. Che cosa avviene nello specifico? Nel sistema proposto, dispositivi UV a bassa pressione, con funzione “germicida”, sfruttano luce UV-C per ottenere la rapida sterilizzazione di batteri, muffe, funghi, virus e microrganismi sia in aria che in acqua. Infatti, in questa tipologia di dispositivi, circa il 40% di energia elettrica è convertito direttamente in radiazioni UV-C con emissione monocromatica a 254 nm per l’azione germicida ed a 185 nm per favorire processi di ossidazione sulle superfici. Il sistema include inoltre generatori di ozono che impiegano componenti UV a bassa pressione ai vapori di mercurio. L’ozono è un forte agente ossidante che, reagendo con una moltitudine di composti organici, disinfetta aria ed acqua; inoltre, è anche un deodorante altamente efficiente in grado di sterilizzare completamente ambienti e superfici da muffe e batteri presenti nell’aria. Il vetro di quarzo sintetico consente di ottenere una maggiore efficienza di trasmissione UV a 185 nm. A valle del processo di disinfezione, un sistema addizionale provvederà a rimuovere l’ozono residuo presente nell’ambiente riportandolo ai livelli naturali.
Alta efficacia, massima sicurezza
La nuova tecnologia è in grado di lavorare completamente in autonomia. Riduce le infezioni contratte in presidi ospedalieri sino al 34,2% attraverso cicli di disinfezione di ca. 5/20minuti e, grazie a sensori infrarossi, videocamere e un sistema di people recognition, si arresta automaticamente in presenza di persone prossime all’area in fase di trattamento. La gestione del sistema PHS si avvale anche di un’interfaccia semplice ed intuitiva mediante un tablet PC intelligente e un’app, che consentono il monitoraggio da parte di un operatore abilitato. Non è richiesta alcun tipo di manutenzione, se non la regolare sostituzione delle lampade.
Impatto ambientale zero
Pro Health System è un sistema non solo efficace per la sanificazione ma anche ad impatto ambientale zero dato che non utilizza sostanze chimiche ma si basa su principi di disinfezione del tutto naturali. Inoltre la validità dei principi che impiega è confermata anche da autorevoli organizzazioni: a raccomandare l’irradiazione germicida ultravioletta come strategia per affrontare la trasmissione della malattia COVID-19 è nientemeno che la American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers (ASHRAE).
Campi di applicazione
Le caratteristiche di sicurezza ed efficacia di Pro Health System lo rendono il dispositivo ideale per la sanificazione di vari tipi di ambiente. Il sistema può essere utilizzato in strutture ospedaliere, per evitare la trasmissione di pericolosi batteri o virus, nonché all’interno di industrie alimentari e farmaceutiche, per disinfettare le zone di produzione e confezionamento di prodotti, oppure all’interno di mense, aree ludiche e ricettive comuni, imprese di pulizie, istituti scolastici, metropolitane, aeroporti, vagoni ferroviari, ambulanze e ogni spazio che preveda l’uso promiscuo di un’area.
ROBOT PER SANIFICARE
Una tecnologia, tre diversi modelli:
Il PHS-M è la più recente tecnologia di sanificazione degli ambienti a raggi UV-C a onda costante, progettata appositamente per tutte le aree ospedaliere e ambienti sanitari. Incorpora caratteristiche di design uniche massimizzando l’irraggiamento dell’energia dei raggi UV-C e sfruttando l’azione combinata dell’ozono. La piattaforma robotica è caratterizzata da un sistema di guida autonomo, che rende il sistema perfetto per la disinfezione di ogni spazio operativo. Il PHS-M ha un’altezza di 1.650 millimetri e una larghezza di 580 millimetri, mentre la lunghezza è di 890 millimetri; il suo peso totale è di 175 chilogrammi. Per quanto riguarda la batteria, la durata media è di 8 ore (di lavoro continuativo); i tempi di ricarica si attestano invece in circa 3 ore. Le dimensioni del bulbo tubolare sono di 15 millimetri di diametro e 843 di lunghezza, con una potenza di 41W ciascuno.
La tecnologia Pro Health System applicata nel PHS-M si declina in altri due robot per la sanificazione nati dalla collaborazione tra le due aziende K.L.A.IN. Robotics e Autognity: il PHS-S e il PHS-P.
Il PHS-S si fonda sulla mappatura ambientale per fornire una dose germicida rapida ed efficace di energia UV-C a onda continua uccidendo germi e agenti patogeni quando e dove è richiesto. È intelligente e molto più efficiente rispetto ai metodi tradizionali di pulizia.
Il PHS-P è il più piccolo e potente sistema di disiniezione a raggi UV-C per ambienti presente in commercio. Per le sue dimensioni è ideale per la sanificazione di spazi ristretti quali ambulanze e teatri operativi critici, che necessitano specialmente di bonifica preliminare antecedente l’ingresso di operatori specializzati nell’area di intervento.
focus – Il MiR: disinfezione…in movimento
Tra le tecnologie usate nel Pro Health System il MiR assume particolare importanza. Si tratta di un robot mobile sicuro ed economico che automatizza rapidamente il trasporto e la logistica interna. Il robot ottimizza i flussi di lavoro, limitando la presenza di personale e aumentando la produttività, riducendo inoltre i costi di gestione. Il robot si muove in sicurezza tra persone evitando ostacoli, attraverso porte e ascensori, con l’ausilio di sensori e telecamere integrati. Grazie a uno smartphone, un tablet o un computer connesso alla rete è possibile rendere ancora più efficiente il dispositivo.
“Il Corriere della Sera”, 10 Aprile 2020