AMR vs AGV

La differenza tra una macchina AMR e un tradizionale AGV

Fino a non molto tempo fa i tradizionali AGV (automated guided vehicles) rappresentavano l’unica opzione per automatizzare i compiti di trasporto interno. Gli AGV sono una componente familiare in grandi installazioni fisse, dove c’è bisogno di consegne di materiale che siano costanti e ripetitive e dove c’è la possibilità di affrontare importanti investimenti iniziali e ROI a lungo termine. Oggi però gli AGV vedono la concorrenza nei più sofisticati, flessibili ed economici robot mobili autonomi (AMR).

Gli AMR (autonomous mobile robots) sono l’evoluzione dei noti AGV e differiscono per tecnologie e logiche di localizzazione. Mentre gli AGV seguono bande magnetiche o specchi riflettenti fisicamente preimpostati per geolocalizzarsi nello spazio, gli AMR sono soluzioni più evolute perché sfruttano laser scanner e telecamere 3D che consentono di ricevere informazioni sull’ambiente circostante, riconoscere ostacoli e modificare dinamicamente il proprio percorso.
Un AGV ha un intelligenza a bordo minima e può solo obbedire a semplici istruzioni. Per navigare ha bisogno di essere guidato da cavi, bande magnetiche o sensori, che di solito richiedono estese e costose modifiche nella configurazione dell’impianto, nel caso in cui debbano essere modificati. Un AGV può rilevare ostacoli sul suo tracciato, ma non può aggirarli, quindi si ferma semplicemente finché l’ostacolo non è rimosso.
Un AMR al contrario naviga usando delle mappe che possono essere caricate direttamente sul robot, o che questo costruisce autonomamente in loco.

MiR Excellent Partner 2021

Klain Robotics nel 2017 ha stretto una partnership con il produttore danese di AMR MiR, acrononimo di Mobile Industrial Robots, e per il secondo anno consecutivo ne è Excellent Partner. Il sofisticato software MiR usa i dati forniti da videocamere, sensori e scanner laser montati sul robot per rilevare l’ambiente circostante e scegliere il percorso migliore verso il suo obiettivo. Funziona in modo completamente autonomo e se muletti, bancali, persone o altri ostacoli si trovano nel suo tragitto, l’AMR li aggira in tutta sicurezza, utilizzando il miglior percorso alternativo. Tutto questo assicura che il flusso di materiale rimanga puntuale, ottimizzando al contempo la produttività.

Con queste premesse, confermiamo quindi che questa autonomia operativa rende gli AMR molto più flessibili degli AGV. Le applicazioni AGV sono limitate e un AGV esegue lo stesso compito di consegna per tutto il tempo in cui resta in servizio. I cambiamenti sono semplicemente troppo costosi e impattanti per essere economicamente sostenibili. Un AMR, invece, come quello di MiR, ha solo bisogno di semplici modifiche software per adattarsi a nuove missioni, in modo che il robot possa eseguire una varietà di compiti in posizioni diverse, compiendo piccoli aggiustamenti per rimanere al passo con le esigenze della produzione in ambienti in cambiamento.

La flessibilità degli AMR MiR è fondamentale per il moderno settore manifatturiero, che richiede agilità e flessibilità nel caso in cui ci sia il bisogno di apportare modifiche ai prodotti o alle linee di produzione; si adattano facilmente ad agili modelli produttivi, in stabilimenti di tutte le dimensioni. Se la linea di produzione subisce modifiche, è sufficiente caricare la nuova mappa nell’AMR o permettergli di crearne una nuova esso stesso, in modo che possa essere impiegato immediatamente per nuovi compiti. Questa capacità fornisce ai proprietari il completo controllo del robot e delle sue funzioni. Piuttosto che essere limitati dalla mancanza di flessibilità delle infrastrutture richieste dagli AGV, le organizzazioni possono facilmente reimpiegare i robot stessi seguendo l’evoluzione delle proprie necessità, in modo da ottimizzare la produzione anche in ambienti dinamici.

Sebbene gli AMR MiR contengano una tecnologia molto più avanzata rispetto agli AGV, i primi rappresentano di solito un’alternativa molto più economica. Gli AMR non hanno bisogno di cavi, bande magnetiche o altre costose modifiche allo stabilimento, il che significa che la loro integrazione è più semplice e veloce; è un processo senza cambiamenti costosi ed impattanti per la produzione. Siccome gli AMR possono essere schierati in modo facile e veloce, il loro impatto sull’efficienza è quasi immediato. Con un basso costo iniziale e una veloce ottimizzazione dei processi, questi offrono un ritorno sull’investimento particolarmente veloce.

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MiR Excellent Partner 2021

K.L.A.IN.robotics si riconferma “MIR Excellent Partner’’ anche per il 2021

Per il secondo anno consecutivo KLAIN Robotics si aggiudica l’ambito riconoscimento di ‘’MIR Excellent Partner’’.

A soli tre anni dall’inizio di questa collaborazione con il brand danese, sono  tanti i progetti che arricchiscono la competenza di K.L.A.IN.robotics, che può peraltro vantare un ricco network di MiR System Partner certificati a supporto di tutto il mercato nazionale.

Questo ennesimo riconoscimento ci rende orgogliosi e quanto mai convinti che il prodotto MiR sia la soluzione migliore per tutti coloro che intendono davvero incrementare in modo semplice e veloce i propri processi di intralogistica.

La famiglia MiR ad oggi si compone di 5 modelli, MiR100, MiR200, MiR250, MiR500 e MiR1000, in grado di soddisfare ogni esigenza, dal trasporto di piccoli oggetti fino alla movimentazione di grandi pallet. L’innovativo robot mobile è in grado di gestire svariati moduli aggiuntivi come rulliere motorizzate, traino di carrelli, sollevamento pallet e addirittura cobot. I robot MiR ridefiniscono gli standard permettendo di velocizzare le attività della logistica interna, aumentare la sicurezza e automatizzare le operazioni di movimentazione dei materiali ripetitive e rischiose. Questi robot sono progettati per lavorare e muoversi accanto al personale senza la necessità di misure di sicurezza esterne. Nell’utilizzo quotidiano, l’operatività dei robot MiR è garantita da un sistema multi-sensore in grado di fornire al robot le informazioni sull’ambiente in cui opera.

K.L.A.IN.robotics mette anche a disposizione dei propri clienti un’ampia flotta di navette MiR ad uso dimostrativo, per tutti coloro che desiderano testare i prodotti all’interno dei propri stabilimenti, supportati ad ogni passo dal nostro efficiente MiR Team.

Il notevole interesse mostrato dal mercato nei confronti degli AMR di MiR ha portato Klain Robotics a intraprendere importanti investimenti, tra cui quelli strutturali, come l’ampliamento degli uffici e del laboratorio dove si effettua una costante attività di ricerca e sviluppo, e sul personale, ampliando l’organico per l’ormai consolidato MiR Team che si occupa della realizzazione di tutti i progetti e di ogni genere di assistenza.

Questa inarrestabile crescita commerciale su tutto il territorio italiano conferma ancora una volta Klain Robotics quale partner di innovazione e tecnologia per eccellenza.

MiR mobile robot

L’intralogistica è sempre più flessibile

Distribuiti da KLAIN Robotics, gli AMR di MiR permettono di avere un’intralogistica sempre più flessibile. Questi robot, sfruttando laser scanner e telecamere 3D, permettono di cambiare percorso o aggiungere missioni senza interventi infrastrutturali da eseguire.

Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni e la crescente necessità delle aziende di investire nelle operazioni di logistica interna, ha creato nuove opportunità e nuovi strumenti che possono rendere più efficienti, e quindi più produttive, le aree logistiche aziendali.

La robotica collaborativa ha come caratteristica principale quella di poter condividere in totale sicurezza lo spazio di lavoro con le persone. Anche gli AMR sono robot collaborativi, perché progettati con caratteristiche tecniche che garantiscono una navigazione sicura intorno a qualsiasi ostacolo che incontrano nel percorso. Così funzionano gli AMR di MiR (www.mobile-industrial-robots.com/it/), acronimo di Mobile Industrial Robots, l’azienda danese che ha sviluppato cinque varianti di robot mobili – che differiscono per capacità di carico, dai 100 ai 1000 kg – di cui KLAIN Robotics è Excellent Partner e al cui interno ha formato un team di cinque tecnici dedicato allo studio delle applicazioni, all’assistenza e al training.

Maggiore flessibilità con gli AMR

Gli AMR sono l’evoluzione dei noti AGV, e differiscono per tecnologie e logiche di localizzazione. Mentre gli AGV seguono bande magnetiche o specchi riflettenti fisicamente preimpostati per geolocalizzarsi nello spazio, gli AMR sono soluzioni più evolute perché sfruttano laser scanner e telecamere 3D che consentono di ricevere informazioni sull’ambiente circostante, riconoscere ostacoli e modificare dinamicamente il proprio percorso. Gli AMR MiR risultano quindi più flessibili con un impatto meno invasivo nel processo di movimentazione nel sistema logistico, permettendo di cambiare percorso o aggiungere missioni senza interventi infrastrutturali da eseguire. Le mappe possono essere caricate attraverso un file esterno DWG o create dinamicamente tramite una missione di apprendimento del layout.

I robot MiR automatizzano molti aspetti del trasporto interno in ambienti di produzione e magazzino e possono essere facilmente adattati alle esigenze del cliente, perché integrabili con top moduli montati sul robot, come rulliere, sistemi di movimentazione di pallet, scaffalature, nastri trasportatori, sistemi d’aggancio o altre attrezzature che supportano i flussi di lavoro specifici. Inoltre, grazie alle avanzate logiche di autocharging, sono in grado di gestire la propria autonomia in modo del tutto automatico.

La flotta di robot mobili

La flotta dei robot MiR si compone di cinque modelli: i più piccoli sono il MiR100 e il MiR200, che automatizzano la movimentazione interna e la logistica degli elementi più piccoli. Il terzo modello è l’ultimo approdato nella famiglia MiR, il MiR250, dotato delle più recenti tecnologie e in grado di percorrere fino a 2 m/s. Gli altri due modelli, i più grandi, sono rappresentati dal MiR500 e dal MiR1000, progettati per la movimentazione di carichi pesanti e di pallet in tutti i settori. Spesso, infatti, questi ultimi due modelli vengono abbinati al top modulo MiR Pallet Lift, che consente di sollevare, movimentare e rilasciare in modo totalmente autonomo ogni tipologia di pallet.

L’implementazione di un AMR consente di sviluppare soluzioni su misura per i propri bisogni, che vanno anche a supportare il personale all’interno dello stabilimento e gli garantisce di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. E questi sono tutti elementi che contribuiscono a rendere l’azienda sempre più competitiva sul mercato.

Soluzioni di Assemblaggio, marzo 2021

MiR mobile robot

Intralogistica efficiente per Inpeco grazie alla robotica mobile

L’azienda, che si occupa della produzione di sistemi di automazione per laboratori clinici, ha deciso di introdurre un MiR200 Hook per il trasporto dei carrelli in produzione, sia per l’approvvigionamento delle materie prime che per il trasporto del prodotto finito verso il reparto di imballaggio.

Inpeco è una multinazionale specializzata nell’automazione per laboratori clinici e ospedali che opera a livello globale. La mission di Inpeco è ridurre gli errori negli esami clinici, garantendo la tracciabilità completa dei campioni, per avere un totale controllo del processo e una migliore qualità dei risultati. All’interno dello stabilimento di Val della Torre, alle porte di Torino, vengono prodotti i sistemi di automazione su commessa, ovvero soluzioni personalizzate per ogni singolo cliente.

Circa tre anni fa lnpeco ha deciso di rivedere in ottica lean i processi ed il layout di tutto il flusso produttivo, tale aggiornamento imponeva una logistica molto efficiente e un approvvigionamento puntuale delle linee, sulla base della chiamata dell’operatore in produzione.

Rivisitazione del layout in ottica lean

Per raggiungere l’obiettivo l’azienda ha puntato sull’automazione dei flussi di approvvigionamento. Stefano Tolomeo, Head of Production di Inpeco commenta: “Come produttore di soluzioni di automazione, l’implementazione di tecnologie avanzate e la digitalizzazione dei processi nel nostro stabilimento è un fattore particolarmente rilevante, specialmente in un’ottica di Industria 4.0, che punta al miglioramento continuo della qualità e affidabilità delle nostre soluzioni nonché all’efficienza dei nostri processi interni”.

Per raggiungere questo scopo Inpeco ha deciso di automatizzare alcuni processi a basso valore aggiunto, come i compiti di trasporto, al fine di poter utilizzare le risorse in operazioni più importanti e indispensabili per l’azienda.

Tolomeo spiega: “Queste movimentazioni, se gestite dal nostro personale, avrebbero comportato l’impegno di una persona a tempo pieno su tale attività, mentre la nostra esigenza principale era quella di liberare i lavoratori dai compiti di solo trasporto, che risultavano ripetitivi, di scarso valore aggiunto e demotivanti. Inpeco ha predisposto come prima applicazione il trasporto delle materie prime dal magazzino alla produzione e dei prodotti finiti dalla produzione al reparto imballaggio.”

Dopo aver esaminato varie opzioni per automatizzare i trasporti nell’area di produzione, grazie al supporto di Klain Robotics,  MiR Excellent Partner da ormai 2 anni, Inpeco ha trovato nel MiR200 Hook il candidato ideale. Il team creato all’interno dell’azienda, composto da 5 tecnici specializzati nello studio delle applicazioni e nell’assistenza e training necessari ha guidato in tutte le fasi Inpeco per poter trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità. Le dimensioni e la capacità di carico erano perfetti per soddisfare le esigenze di trasporto necessarie e per permettere ai lavoratori di dedicarsi a lavorazioni a maggior valore aggiunto. La facilità di utilizzo è stato un fattore determinante per la scelta del robot MiR.

Grazie ad una user interface semplice e intuitiva, anche gli operatori meno esperti possono utilizzare il robot, avendo sempre a disposizione la possibilità di monitorare e gestire le missioni. Un altro fattore decisivo nella scelta del robot MiR è stato la sua abilità nel muoversi in corridoi condivisi con il passaggio di personale o altri mezzi di movimentazione, poiché il robot è in grado di individuare gli ostacoli anche in movimento e adeguare il suo percorso per raggiungere l’obbiettivo della sua missione. “Il robot MiR ci ha permesso di risparmiare lo spazio che una soluzione tradizionale avrebbe richiesto, senza possibilità di essere condiviso per altri scopi.” prosegue Tolomeo.

MiR in Inpeco

Da robot a collega, implementazione rapida ed efficienza operativa

Quando il robot MiR è stato inserito nello stabilimento, i lavoratori erano prevalentemente curiosi e un po’ scettici ma, già dopo poche ore di attività lo scetticismo è scomparso ed è sopraggiunto l’entusiasmo nel vedere come l’applicazione fosse così user friendly. Quando tutti hanno potuto vedere il funzionamento e i vantaggi in termini di risparmio di tempo e conseguente efficienza, così come il fatto di poter demandare al robot diversi compiti ripetitivi e di scarso valore, Robin, così è stato ribattezzato dai colleghi il MiR 200 Hook, è diventato ufficialmente un prezioso membro del team. Oggi i lavoratori di Inpeco interagiscono e collaborano con Robin come fosse un qualsiasi collega.

Grazie al robot MiR abbiamo potuto focalizzarci sulle attività per noi più produttive, ponendo sempre l’attenzione sulla sicurezza dei lavoratori, alla delicatezza del prodotto e alla dinamicità di produzione a cui Inpeco è abituata.” afferma Roberto Ferraro, Project Manager di Inpeco.

Un futuro all’insegna dell’automazione logistica

Inpeco sta pianificando l’inserimento di un nuovo robot con un altro tipo di interfaccia che permetta, oltre al traino del materiale, anche la movimentazione di singole box (600X400mm o 400x300mm) dal magazzino all’operatore a banco e viceversa. Ad oggi il robot MiR200 Hook è impiegato in un’area specifica dei reparti produttivi e Inpeco ha potuto apprezzare immediatamente i benefici della robotica mobile: “Dobbiamo però considerare che siamo alla fase 1 del nostro progetto che prevede per il 2021 l’utilizzo del MiR200 anche per rifornire un’altra area di produzione con la stessa logica e con gli stessi benefici. In fase primaria del progetto avevamo stimato di rientrare dall’investimento iniziale in massimo 2 anni e ad oggi possiamo dire che il risultato sarà raggiunto anche con qualche mese di anticipo.” conclude Tolomeo.

MiR in Inpeco