L’eccezionalità dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 ha portato alla ribalta della cronaca l’impiego di sistemi come il PHS, acronimo di Pro Health System, ovvero un robot di disinfezione frutto della collaborazione tra K.L.A.IN. Robotics e Autognity. Si tratta di un vero e proprio sistema di disinfezione che prevede l’impiego di lampade per la generazione di raggi UV-C unitamente a ozono, che può essere anche alloggiato a bordo di un veicolo mobile MiR. La tecnologia impiegata è estremamente efficace per la neutralizzazione di microrganismi ed è integrata in una struttura di alluminio che ne potenzia gli effetti essendo, questo materiale, connotato dal più alto tasso di riflessione tra i metalli e pertanto peculiarmente adatto per riflettere raggi UV.
PHS si è dimostrato essere un valido strumento per contrastare la maggior parte delle malattie patogene e dei vettori contratti da superfici a contatto: SARS, MMR (rosolia del morbillo per parotite), RSV (virus respiratorio sinciziale), rinovirus, influenza, coronavirus, rotavirus, adenovirus, norovirus, clostridium difficile (C. diff), epatite-C, MRSA, VRE, CRE, Ebola, Parainfluenza, Acinetobacter, Enterobacter, Klebsiella, MERS, Pseudomonas, Salmonella, Serratia, Staphylococcus, Stenotrophomonas, Mycobacterium, Pseudomonas, Fascite necrotizzante, febbre gialla e altro ancora. “Molte malattie della trasmissione superficiale sono ora designate come Multi-Drug Resistant (MDR) ex. MDR-TB. Il nostro disinfettante germicida PHS è efficace nel distruggere tutti questi vettori contagiosi in ambulanze, cliniche, scuole e molto altro” afferma Fabio Greco, titolare di K.L.A.IN. Robotics.
DISINFEZIONE CON RAGGI UV
La luce UV fornisce una rapida ed efficace inattivazione dei microrganismi attraverso un processo fisico. Quando batteri, virus e protozoi sono esposti alle lunghezze d’onda germicide della luce UV, vengono inibite le capacità di proliferazione e infezione. I danni causati dai raggi UV agli acidi nucleici inducono l’inattivazione dei microrganismi. L’elevata energia associata agli UV a corta lunghezza d’onda, principalmente a 254 nm, viene assorbita dal RNA e dal DNA cellulare. Questo assorbimento di energia UV forma nuovi legami tra nucleotidi adiacenti, creando doppi legami o dimeri. La dimerizzazione di molecole adiacenti, in particolare la timina, è il danno fotochimico più comune. La formazione di numerosi dimeri di timina nel DNA di batteri e virus impedisce la replicazione e aumenta l’incapacità di infettare. L’UV non richiede il trasporto, lo stoccaggio o la manipolazione di sostanze chimiche tossiche o corrosive: un vantaggio per la sicurezza di personale operante in impianti e la comunità circostante. Il trattamento UV non crea sottoprodotti di disinfezione cancerogeni che potrebbero influire negativamente sulla qualità dell’ambiente. Gli UV sono altamente efficaci nell’inattivazione di una vasta gamma di microrganismi tra cui agenti patogeni resistenti al cloro come Cryptosporidium e Giardia. I raggi UV possono essere utilizzati per abbattere contaminanti chimici tossici congiuntamente a un’azione disinfettante. “I costi operativi del sistema di disinfezione mediante raggi UV prevedono la sostituzione annuale delle lampade e il relativo consumo elettrico” spiega ancora Greco. “Gli UV eliminano e riducono immediatamente minacce per la salute legate all’utilizzo di sostanze chimiche riducendo il costo associato al trasporto e alla manipolazione delle stesse. I costi legati a spese di amministrazione, di gestione rischi, di pianificazione delle emergenze e alla formazione degli operatori vengono minimizzate e/o eliminate con l’impiego della tecnologia a raggi UV”.
disinfezione con ozono
I microrganismi causano problemi in vari luoghi: in un contesto clinico i batteri possono causare epidemie pericolose. L’ozono, impiegato anche in basse concentrazioni, può essere usato come disinfettante chimico per uccidere batteri e virus. Il tempo di trattamento può variare in funzione del grado di disinfezione desiderato. Le tecnologie no-touch prevedono l’impiego di lampade UV unitamente all’azione di sostanze chimiche disperse come aerosol o gas per la distruzione di microrganismi. Rispetto ad altri metodi di sanificazione dell’aria, l’ozono è in grado di disinfettare efficacemente grandi volumi d’aria, neutralizzando microrganismi e virus. Per tanto, risulta essere ideale in contesti medici come ospedali e sale di attesa. Fattore determinante è il tempo impiegato per l’abbattimento di microrganismi. I sistemi di sanificazione a raggi UV spesso hanno una finestra di tempo molto breve per irradiare l’aria e quindi devono aggiungere molta energia per garantire una disattivazione sufficiente in questo breve tempo, poiché è limitata dal tempo necessario all’asciugatura della superficie mentre l’ozono continuerà ad attaccare i batteri fino a quando non si decompone naturalmente o viene rimosso. Ciò consente alle soluzioni di ozono di aumentare significativamente il risparmio energetico. “L’ozono viene prodotto in loco dall’ossigeno presente nell’aria ambiente, una materia prima abbondante e gratuita” sottolinea Fabio Greco. “Niente da acquistare, trasportare e conservare; nessuna manipolazione e rifornimenti necessari, nessuno spreco e nessun residuo. I nostri sistemi combinati di ozono consentono anche di risparmiare tempo e denaro. L’operazione è automatica con minima manutenzione e costi operativi molto convenienti”.
È IL PIÙ POTENTE SISTEMA DI DISINFEZIONE A RAGGI UV-C
PHS-M mobile robot è la più recente tecnologia di sanificazione degli ambienti a raggi UV-C ad onda costante progettata appositamente per tutte le aree ospedaliere e ambienti sanitari. Incorpora caratteristiche di design uniche massimizzando l’irraggiamento dell’energia dei raggi UV-C e sfruttando l’azione combinata dell’ozono. La piattaforma robotica è caratterizzata da un sistema di guida autonomo che rende il sistema perfetto per la disinfezione di ogni spazio operativo. È un robot di disinfezione UV ad alto rendimento che utilizza l’esclusiva tecnologia di mappatura ambientale per fornire una dose germicida rapida ed efficace di energia UV-C a onda continua uccidendo germi e agenti patogeni quando e dove è richiesto. È intelligente e rimuove completamente il lavoro di congettura e l’inefficacia della pulizia regolare.
“È Il più piccolo e potente sistema di disinfezione a raggi UV-C per ambienti presente in commercio” afferma ancora Greco. “Per le sue dimensioni è ideale per la sanificazione di spazi ristretti quali ambulanze e teatri operativi critici che necessitano di bonifica preliminare antecedente l’ingresso di operatori specializzati nell’area di intervento. Il MiR è un robot mobile sicuro ed economico che automatizza rapidamente il trasporto e la logistica interna. Il robot ottimizza i flussi di lavoro, limitando la presenza di personale e aumentando la produttività riducendo i costi senza inficiare sulla struttura. Il robot manovra in sicurezza tra persone evitando ostacoli, attraverso porte e ascensori con l’ausilio di sensori e telecamere integrati. La missione del robot può essere facilmente adattata utilizzando uno smartphone, un tablet o un computer connesso alla rete”. Il software determina automaticamente le dimensioni dell’ambiente e calcola la durata del ciclo di disinfezione. Nel modello PHS-M garantisce il posizionamento ottimale e più funzionale del robot mobile all’interno dell’area da disinfettare. È gestito da un tablet controllato da un operatore. Una volta completato il ciclo, PHS si spegne automaticamente e avvisa l’operatore sullo stato del processo di disinfezione.
PubliTec, Giugno Luglio 2020