MiR mobile robot

Intralogistica efficiente per Inpeco grazie alla robotica mobile

L’azienda, che si occupa della produzione di sistemi di automazione per laboratori clinici, ha deciso di introdurre un MiR200 Hook per il trasporto dei carrelli in produzione, sia per l’approvvigionamento delle materie prime che per il trasporto del prodotto finito verso il reparto di imballaggio.

Inpeco è una multinazionale specializzata nell’automazione per laboratori clinici e ospedali che opera a livello globale. La mission di Inpeco è ridurre gli errori negli esami clinici, garantendo la tracciabilità completa dei campioni, per avere un totale controllo del processo e una migliore qualità dei risultati. All’interno dello stabilimento di Val della Torre, alle porte di Torino, vengono prodotti i sistemi di automazione su commessa, ovvero soluzioni personalizzate per ogni singolo cliente.

Circa tre anni fa lnpeco ha deciso di rivedere in ottica lean i processi ed il layout di tutto il flusso produttivo, tale aggiornamento imponeva una logistica molto efficiente e un approvvigionamento puntuale delle linee, sulla base della chiamata dell’operatore in produzione.

Rivisitazione del layout in ottica lean

Per raggiungere l’obiettivo l’azienda ha puntato sull’automazione dei flussi di approvvigionamento. Stefano Tolomeo, Head of Production di Inpeco commenta: “Come produttore di soluzioni di automazione, l’implementazione di tecnologie avanzate e la digitalizzazione dei processi nel nostro stabilimento è un fattore particolarmente rilevante, specialmente in un’ottica di Industria 4.0, che punta al miglioramento continuo della qualità e affidabilità delle nostre soluzioni nonché all’efficienza dei nostri processi interni”.

Per raggiungere questo scopo Inpeco ha deciso di automatizzare alcuni processi a basso valore aggiunto, come i compiti di trasporto, al fine di poter utilizzare le risorse in operazioni più importanti e indispensabili per l’azienda.

Tolomeo spiega: “Queste movimentazioni, se gestite dal nostro personale, avrebbero comportato l’impegno di una persona a tempo pieno su tale attività, mentre la nostra esigenza principale era quella di liberare i lavoratori dai compiti di solo trasporto, che risultavano ripetitivi, di scarso valore aggiunto e demotivanti. Inpeco ha predisposto come prima applicazione il trasporto delle materie prime dal magazzino alla produzione e dei prodotti finiti dalla produzione al reparto imballaggio.”

Dopo aver esaminato varie opzioni per automatizzare i trasporti nell’area di produzione, grazie al supporto di Klain Robotics,  MiR Excellent Partner da ormai 2 anni, Inpeco ha trovato nel MiR200 Hook il candidato ideale. Il team creato all’interno dell’azienda, composto da 5 tecnici specializzati nello studio delle applicazioni e nell’assistenza e training necessari ha guidato in tutte le fasi Inpeco per poter trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità. Le dimensioni e la capacità di carico erano perfetti per soddisfare le esigenze di trasporto necessarie e per permettere ai lavoratori di dedicarsi a lavorazioni a maggior valore aggiunto. La facilità di utilizzo è stato un fattore determinante per la scelta del robot MiR.

Grazie ad una user interface semplice e intuitiva, anche gli operatori meno esperti possono utilizzare il robot, avendo sempre a disposizione la possibilità di monitorare e gestire le missioni. Un altro fattore decisivo nella scelta del robot MiR è stato la sua abilità nel muoversi in corridoi condivisi con il passaggio di personale o altri mezzi di movimentazione, poiché il robot è in grado di individuare gli ostacoli anche in movimento e adeguare il suo percorso per raggiungere l’obbiettivo della sua missione. “Il robot MiR ci ha permesso di risparmiare lo spazio che una soluzione tradizionale avrebbe richiesto, senza possibilità di essere condiviso per altri scopi.” prosegue Tolomeo.

MiR in Inpeco

Da robot a collega, implementazione rapida ed efficienza operativa

Quando il robot MiR è stato inserito nello stabilimento, i lavoratori erano prevalentemente curiosi e un po’ scettici ma, già dopo poche ore di attività lo scetticismo è scomparso ed è sopraggiunto l’entusiasmo nel vedere come l’applicazione fosse così user friendly. Quando tutti hanno potuto vedere il funzionamento e i vantaggi in termini di risparmio di tempo e conseguente efficienza, così come il fatto di poter demandare al robot diversi compiti ripetitivi e di scarso valore, Robin, così è stato ribattezzato dai colleghi il MiR 200 Hook, è diventato ufficialmente un prezioso membro del team. Oggi i lavoratori di Inpeco interagiscono e collaborano con Robin come fosse un qualsiasi collega.

Grazie al robot MiR abbiamo potuto focalizzarci sulle attività per noi più produttive, ponendo sempre l’attenzione sulla sicurezza dei lavoratori, alla delicatezza del prodotto e alla dinamicità di produzione a cui Inpeco è abituata.” afferma Roberto Ferraro, Project Manager di Inpeco.

Un futuro all’insegna dell’automazione logistica

Inpeco sta pianificando l’inserimento di un nuovo robot con un altro tipo di interfaccia che permetta, oltre al traino del materiale, anche la movimentazione di singole box (600X400mm o 400x300mm) dal magazzino all’operatore a banco e viceversa. Ad oggi il robot MiR200 Hook è impiegato in un’area specifica dei reparti produttivi e Inpeco ha potuto apprezzare immediatamente i benefici della robotica mobile: “Dobbiamo però considerare che siamo alla fase 1 del nostro progetto che prevede per il 2021 l’utilizzo del MiR200 anche per rifornire un’altra area di produzione con la stessa logica e con gli stessi benefici. In fase primaria del progetto avevamo stimato di rientrare dall’investimento iniziale in massimo 2 anni e ad oggi possiamo dire che il risultato sarà raggiunto anche con qualche mese di anticipo.” conclude Tolomeo.

MiR in Inpeco

 

Mobile Industrial Robot

4 domande comuni sui mobile industrial robots

Il mercato dei robot autonomi (AMR) continua a prosperare, grazie alla scelta delle aziende di integrare questi robot per strategie generali di automazione del magazzino. I robot mobili autonomi sono un modo semplice, efficiente e conveniente di automatizzare la movimentazione dei materiali e le attività di trasporto interno che altrimenti vedrebbe l’uso di carrelli movimentati da operatori.

Mentre aziende come Honeywell, Argon Medical, Flex e Magna-Power hanno già riscontrato grande successo con l’uso di questi mobile robot, permangono degli interrogativi su come vengono utilizzati questi robot e se le loro controparti umane sono al sicuro lavorando al loro fianco.

Ecco le quattro domande più comuni che sorgono ai potenziali clienti con cui parliamo – e come possiamo rispondere:

Gli AMR sono sicuri?

Gli AMR sono robot collaborativi e sono stati progettati per lavorare al fianco degli umani. Essere completamente sicuri è la caratteristica principale per questi robot, che funzionano in ambienti dinamici e lavorano a fianco degli esseri umani. Nel caso in cui un essere umano si ritrovi di fronte a un AMR, il sistema di laser scanner interpreta l’ostruzione immediatamente da permettere al robot di deviare o di fermarsi completamente per prevenire la collisione. Gli AMR MiR, ad esempio, hanno una copertura di sicurezza a 360° intorno al robot, rilevando gli ostacoli diversi metri prima in modo da poter determinare come muoversi di conseguenza.

In che modo le aziende integrano gli AMR nell’automazione?

Le aziende della supply chain stanno integrando robot mobili in applicazioni che richiedono il trasporto di qualsiasi genere di materiale. La flotta può occuparsi di  trasportare oggetti all’interno del magazzino o da un impianto di produzione a un magazzino. Ad esempio, presso lo stabilimento Flex in Austria, due AMR spostano i materiali lungo un tratto di 600 metri dal magazzino all’area di produzione senza interruzioni, liberando i dipendenti da attività di trasporto monotone, e in MagnaPower due AMR hanno liberato l’equivalente di tre dipendenti a tempo pieno dal trasporto ripetitivo e di basso valore di componenti in modo che i lavoratori possano concentrare le loro competenze su attività di valore superiore. E come lo fanno? Gli AMR di MiR sono anche in grado di passare attraverso porte e prendere ascensori.

Come si muovono?

A differenza dei veicoli guidati automatizzati (AGV), che devono essere guidati da bande magnetiche o sensori installati all’interno del magazzino, gli AMR navigano tramite un processo di mappatura reso possibile grazie a scanner laser. Quando si naviga tra i punti, il sistema determina la rotta migliore. L’AMR utilizza dati provenienti da telecamere e sensori integrati e scanner laser, nonché software sofisticati che gli consentono di rilevare l’ambiente circostante e scegliere il percorso più efficiente per raggiungere l’obiettivo. Funziona completamente in modo autonomo, e se carrelli elevatori, pallet, persone o altri ostacoli si verificano di fronte ad esso, l’AMR manovrerà in modo sicuro intorno a loro, utilizzando il miglior percorso alternativo.

A quanto ammonta generalmente il ROI?

La facile integrazione di questi AMR, unita al fatto che non c’è necessità di apportare modifiche al layout di fabbrica, consentono bassi costi iniziali. Inoltre, gli AMR sono una forza lavoro affidabile che può funzionare per circa 12-15 ore senza interruzioni. Possono caricarsi automaticamente, quando non hanno compiti da svolgere, garantendo un flusso di lavoro regolare. Il ROI è in genere inferiore a un anno, perché un robot di solito – a seconda dell’applicazione – libera due dipendenti a tempo pieno, per permettere loro di eseguire compiti di più alto valore aggiunto.

MiR1000 con pallet

Gli AMR di MiR

MiR, prodotto dell’omonima azienda danese, viene classificato come AMR “Autonomous Mobile Robot”, soluzione collaborativa per automatizzare i trasporti interni ed efficientare l’intralogistica. La famiglia MiR è composta da 5 modelli, MiR100, MiR200, MiR250, MiR500, MiR1000, in grado di soddisfare ogni esigenza, dal trasporto di piccoli oggetti fino alla movimentazione di grandi pallet.

L’innovativo robot mobile è in grado di gestire svariati sistemi di automazione come rulliere motorizzate, traino di carrelli, sollevamento pallet e addirittura cobot. I robot MiR ridefiniscono gli standard permettendo di velocizzare le attività della logistica interna, aumentare la sicurezza e automatizzare le operazioni di movimentazione dei materiali ripetitive e rischiose. Questi robot sono progettati per lavorare con le persone e per muoversi accanto al personale senza la necessità di misure di sicurezza esterne. Nell’utilizzo quotidiano, l’operatività dei robot MiR è garantita da un sistema multi-sensore in grado di fornire al robot le informazioni sull’ambiente circostante.

Tramite la medesima tecnologia, gli AMR MiR sono in grado di calcolare e rivedere in modo autonomo e dinamico il proprio percorso a seconda degli ostacoli presenti. MiR, basando la sua navigazione su sensori laser scanner e telecamera 3D, può essere integrato in ogni tipologia di ambiente senza la necessità di vincoli esterni e modifiche alle infrastrutture o al layout aziendale.

L’AZIENDA

Sul mercato italiano e della Svizzera italiana K.L.A.IN.Robotics distribuisce robot per il mondo della factory automation e componenti di meccatronica. L’attività di K.L.A.IN.Robotics si articola principalmente su due fronti: la distribuzione di componenti per l’automazione di fabbrica e l’Active Service, che comprende training di formazione dedicati all’utilizzo dei prodotti, attività di assistenza e supporto ai clienti.
K.L.A.IN.Robotics distribuisce e fornisce assistenza, tramite il proprio team tecnico per i prodotti MiR, DENSO, HYUNDAI ed EFFIMAT.

Logistica gennaio

Logistica, gennaio 2021

MiR Award

MiR premiata Robotics Company of the Year

Mobile Industrial Robots si è aggiudicata il titolo di Società dell’Anno 2020 per la robotica – un premio che rende omaggio alle aziende che hanno dato un contributo straordinario al cluster nell’ultimo anno. MiR ha vinto il premio per la sua ‘crescita significativa’ su altri due forti finalisti.

“È un onore vincere il premio ‘Company of the Year’ dalle aziende del cluster Odense Robotics. Nel 2020, abbiamo rafforzato la competitività ampliando il nostro portafoglio di prodotti, in modo da poter soddisfare la crescente domanda di soluzioni di automazione intelligenti. Oggi abbiamo una solida base per una crescita continua nei prossimi anni. Siamo orgogliosi di far parte di un cluster così forte e di contribuire alla creazione di valore della tecnologia robotica danese in tutto il mondo”, ha dichiarato Sǎren E. Nielsen, Presidente di Mobile Industrial Robots.

Nel mese di marzo, l’azienda ha lanciato un nuovo prodotto, il MiR250, un robot mobile flessibile e compatto in grado di navigare facilmente e rapidamente in ambienti dinamici. Nel mese di agosto, la società ha subito un cambiamento nella loro leadership esecutiva, per cui Sǎren E. Nielsen ha assunto la posizione di presidente dopo essere stato CTO per quasi 3 anni. E di recente, MiR ha annunciato che prevede di crescere di due cifre il prossimo anno, creando una rinnovata attenzione per ottimizzare le operazioni tra i clienti. Di conseguenza, MiR ora investirà fortemente nello sviluppo aumentando la forza lavoro del 10%, con nuovi dipendenti a Odense e all’estero. 

I finalisti sono stati nominati dai membri del CEO Network sulla base di tre criteri: crescita straordinaria in un’azienda con potenziale straordinario in una startup, contributi speciali al cluster e leadership strategica e adattabilità durante la pandemia.

 

 

Fluidità di forma ed uso

La storia di K.l.a.in.robotics nasce e cresce con i robot: da più di 20 anni l’azienda si occupa di distribuzione sul mercato italiano e della Svizzera italiana di robot per il mondo della Factory Automation e di componenti di meccatronica, rappresentando altresì un partner più che affidabile per System Integrator specializzati, operanti nella realizzazione di linee di assemblaggio e di macchine speciali, nella manipolazione e nell’asservimento di macchine operatrici in generale. Con sede principale a Brescia, conta un’unità locale presso il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e una seconda a Cassino, offrendo una capillarità sul territorio italiano atta a garantire una sempre più completa disponibilità verso i propri clienti.

Dopo essersi legata al primo brand DENSO – specializzato nella robotica di piccolo taglio – che distribuisce dal 1999, K.l.a.in.robotics acquisisce nel 2011 il brand coreano Hyundai Robotics, leader nella robotica di grosso taglio. Grazie alle capacità di carico che spaziano dai 6 ai 600 kg e a sbracci che raggiungono i 3.500 mm, il brand è per lo più consigliato per applicazioni di manipolazione, saldatura, verniciatura e palletizzazione. Ma questa volta Hyundai Robotics lascia spazio a una novità del tutto inedita: il primo collaborativo della famiglia, il robot YL012, già vincitore del Red Dot Design Award. Il robot, privo di spigoli, può operare integralmente a fianco dell’uomo. Grazie all’impugnatura ergonomica e alla disposizione degli interruttori, ai lavoratori è consentito interagire con il robot in modo rapido, conveniente e diretto, comandandogli come muoversi. È dotato di lampade flash a LED e offre eccellenti prestazioni meccaniche grazie alla portata massima di 12 kg. Il design è questa volta snello e organico, che è ciò che più affascina di questo nuovo modello. Grazie alla struttura ottimizzata, le linee pneumatiche e i cavi elettrici e di comunicazione possono essere installati all’interno delle articolazioni del braccio del robot, donandogli un aspetto generale pulito e liscio, senza angoli retti. Insieme a tutte queste caratteristiche costruttive e innovative, presenta un notevole raggio di lavoro di 130 cm.

A dirla tutta non sarà l’unico collaborativo della gamma, poiché Hyundai ha già annunciato la presenza di altri due modelli – l’YL005 e l’YL015. L’uso fluido delle forme è l’elemento che più caratterizza i 3 robot, conferendogli un aspetto affidabile e user-friendly. Questo facilita un nuovo approccio all’interazione uomo-robot e garantisce un’elevata sicurezza per l’operatore che, senza dubbio, ne apprezzerà l’utilizzo molto intuitivo, potendolo anche programmare a voce con piattaforma 5G.

Visualizza l’articolo: Card2_KLAINrobotics_WR2-20

We Robots, ottobre 2020

Magazzini Automatici Effimat

EffiMat, ideale per ottimizzare le frequenze di prelievo, è in grado di raggiungere i 250/300 prelievi l’ora. L’innovativa, intelligente e brevettata soluzione Box Mover Technology permette ad EffiMat di maneggiare e riorganizzare in modo dinamico box standard da 600x400mm movimentando i prodotti in orizzontale e in verticale.

IL PRODOTTO

EffiMat è il magazzino ideale per ogni realtà che ha la necessità di ottimizzare le frequenze di prelievo. Si tratta di un rivoluzionario sistema danese che è in grado di raggiungere i 250/300 prelievi l’ora. L’innovativa, intelligente e
brevettata soluzione Box Mover Technology permette ad EffiMat di maneggiare e riorganizzare in modo dinamico box standard da 600x400mm movimentando i prodotti sia in orizzontale che in verticale. Ciò porta ad un notevole aumento delle performance di picking che possono essere valutate in quattro o cinque volte più efficienti. Il sistema di gestione delle fasi di prelievo è in grado di fornire, per ogni ciclo, fino a cinque differenti scatole contenenti articoli diversi. EffiMat, essendo una soluzione modulare, può gestire scatole con diverse altezze e stoccate in modo tale da poter gestire in modo intelligente la suddivisione degli articoli. L’innovativa soluzione permette, inoltre, di evitare errori di prelievodeposito grazie al lettore Barcode integrato. EffiMat può essere utilizzato come soluzione stand-alone oppure come elemento di una soluzione ibrida che contempla l’utilizzo di tradizionali VLM così da far coniugare l’ottimizzazione delle performance di picking con l’ottimizzazione dello spazio di stoccaggio.

L’AZIENDA

L’attività di K.L.A.IN. Robotics si articola principalmente su due fronti, la distribuzione di componenti per l’automazione di fabbrica e l’Active Service, che comprende training di formazione dedicati all’utilizzo dei prodotti, attività di assistenza e supporto in fase di scelta e/o sviluppo progetti, oltre alla verifica di tempi ciclo con simulazioni dedicate. Queste attività vengono supportate anche tramite le sedi di Catania e Cassino, aperta recentemente, e tramite la sede di Ivrea, di prossima apertura. K.L.A.IN. Robotics distribuisce sul mercato italiano e della Svizzera italiana, robot per il mondo della Factory Automation e componenti di meccatronica e distribuisce e fornisce assistenza, tramite il proprio team tecnico, per i prodotti EFFIMAT, MIRDENSO e HYUNDAI.

 

Logistica, novembre 2020

Serrmac e Applyca uniscono le forze per una stazione di foratura robotizzata

Chi si ferma è perduto’, pare sia questo quello che hanno pensato i vertici di SERRMAC, dal 1950 leader nella produzione di trapani e maschiatrici, quando hanno deciso di stipulare un accordo con la società Applyca srl, per lo sviluppo di nuovi prodotti e l’innovazione di quelli già esistenti.

Applyca srl di San Quirino, che progetta e realizza automazioni industriali customizzate, è il partner ideale per chi desidera migliorare l’efficienza dei processi produttivi all’interno della propria azienda, con un occhio ben attento a mantenere tempi ciclo contenuti, costi accessibili ed elevati standard di qualità.

Tali premesse non potevano che coinvolgere anche K.L.A.IN.robotics, in questo progetto per l’automazione delle operazioni di carico e scarico di una stazione di foratura e maschiatura di grandi lotti di produzione.

Per l’applicazione si è scelto di utilizzare uno dei robot antropomorfi della gamma DENSO, con sbraccio da 505 mm e portata al polso fino a 4 kg. Il modello VS050 è molto apprezzato per il  design compatto, che lo rende particolarmente adatto in ambienti con spazi ridotti. Altro punto di forza del VS050 è la velocità, infatti le sue prestazioni consentono tempi ciclo davvero ridotti.

Cuore dell’applicazione robotica è una stazione di foratura denominata TMF, una macchina composta da due tipologie di teste, più nel dettaglio una di foratura e una di maschiatura, che lavora sfruttando l’innovativa tecnologia “Flow Drill”. Questa particolare tecnologia di foratura non necessita dell’asportazione del truciolo, ovvero il residuo di materiale che si ottiene a seguito di una lavorazione, perché semplicemente deforma il metallo, attraverso una temperatura sufficientemente alta e una velocità di rotazione elevata. Tale tecnologia consente quindi di rinforzare la parete dei fori e di effettuare delle filettature molto resistenti anche su spessori che possono essere considerati sottili.

È una tavola rotante a comporre la stazione di lavoro, che ruota ogni volta di 120°, e prevede tre differenti meccanismi, uno di foratura, uno di maschiatura (eseguiti, questi, dalla stazione TMF) e uno di caricamento delle morse (eseguito dal robot VS050). Il ciclo di lavoro prevede il caricamento della prima morsa da parte del robot che, attraverso la tavola ruotante, viene portata alla stazione di foratura, prima, e di maschiatura poi, mentre il robot procede con il caricamento di altre morse che seguiranno gli stessi passaggi di foratura e di maschiatura. Il pezzo finito viene infine scaricato dal robot per essere sostituito con quello nuovo e permettere quindi la continuazione del ciclo in modo automatico.

 

Sergio de Clara, Managing Director di Applyca srl, ha dichiarato: “Questa macchina è la chiara dimostrazione che da un attento studio e un accurato sviluppo si possono creare soluzioni veramente migliorative per ogni tipo di processo all’interno di un azienda che abbia voglia di sperimentare e scoprire che, con investimenti anche poco onerosi, si possono ottenere grandi risultati”.

Le forze sinergiche che ogni volta coinvolgono le realtà del nostro territorio portano sempre a notevoli vantaggi, nel segno dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, e la collaborazione nata tra Applyca – Serrmac e K.L.A.IN.robotics ne è un chiaro esempio.

MiR in campo farmaceutico

Robot mobili nell’industria farmaceutica

L’incremento dell’automazione nella produzione si allarga all’intralogistica: produttori in diverse industrie, tra cui quella farmaceutica, stanno guadagnando competitività in termini di produttività e flessibilità, usando robot mobili.

La tecnologia medica richiede un livello speciale di efficienza e precisione nella produzione di parti per scopi medici. Allo stesso tempo, l’industria affronta pressioni sempre maggiori dovute alla competizione sul mercato globale ed alle crescenti aspettative dei clienti. Per far fronte alle richieste del mercato, è vitale che la produzione sia puntuale, flessibile e di alta qualità. Per riuscire nell’impresa, i produttori devono usare le proprie risorse in modo efficiente e progettare processi operativi affidabili che supportino la loro produzione. I robot mobili autonomi (AMR) come quelli della Mobile Industrial Robots vengono spesso utilizzati proprio per questo fine, siccome questa tecnologia, dinamica e flessibile, consente alle compagnie di automatizzare il proprio trasporto interno di materiale in modo semplice.

 

I moderni ambienti produttivi sono caratterizzati dal loro essere agili e dinamici. Le operazioni di trasporto interno sono continue: prodotti semi-lavorati vengono portati dal magazzino alle linee di produzione, prodotti finiti vengono portati dalle linee di produzione al magazzino ed altri oggetti vengono trasportati tra diversi reparti. Lavoratori e lavoratrici qualificati/e passano una buona parte del loro turno a spostare parti da A a B, spesso dovendo interrompere il loro vero lavoro, il che comporta inutili arresti dei macchinari. Per le compagnie di ogni settore, questo significa una grande perdita di efficienza. Gli AMR offrono un enorme potenziale per l’ottimizzazione dell’intralogistica, poiché sono flessibili, facili da programmare e collaborativi; tutte caratteristiche che si addicono perfettamente ai moderni processi produttivi.

UMANI E ROBOT, FIANCO A FIANCO

Mentre i tradizionali veicoli a guida automatica (AGV) funzionano solo utilizzando guide fisse come strisce magnetiche o binari, gli AMR come i robot della MiR forniscono una semplice alternativa, facile da installare. Grazie a sensori, videocamere e un software sofisticato, gli AMR possono riconoscere l’ambiente circostante e prendere il percorso più efficiente verso la propria destinazione, evitando ostacoli e persone in tutta sicurezza, il che permette ai robot di operare tranquillamente in prossimità di esseri umani.

I robot della MiR sono estremamente flessibili e, a seconda del bisogno, possono essere equipaggiati con diversi moduli aggiuntivi come scaffali, nastri trasportatori, bracci robotici o un gancio che può trainare carrelli pesanti fino a 500 kg. Gli AMR possono quindi essere personalizzati secondo i bisogni individuali di ogni compagnia, indipendentemente dal fatto che si debba trasportare piccoli strumenti chirurgici o grandi componenti per dispositivi medici.

Gli AMR sono collaborativi e spesso di utilizzo molto facile, tanto da poter essere programmati anche senza nessuna previa esperienza in fatto di programmazione. Connesso tramite una rete Wi-Fi, il personale può facilmente accedere all’intuitiva interfaccia dei robot da ogni computer o dispositivo mobile.

MiR in campo farmaceutico

Compagnie di tutte le dimensioni, perfino quelle che hanno sempre considerato l’automazione mobile troppo difficile o costosa per loro, ora hanno scelta facile, perché questi sistemi riducono i costi del personale specializzato ed eliminano il bisogno di aggiustamenti delle infrastrutture.

 

 

 

 

 

 

Collaudare cartucce con precisione massima

zl impianti ha realizzato una macchina per il collaudo di cartucce per miscelatori. l’impianto, che può gestire fino a 4 tipologie differenti di prodotti garantendo la massima precisione, ha al centro un robot della gamma denso distribuito da k.l.a.in.robotics. 

ZL impianti, con il contributo di K.L.A.IN.robotics, ha realizzato una macchina per il collaudo delle cartucce per i miscelatori, con la possibilità di gestire fino a 4 tipi di prodotti differenti e garantendo la massima precisione.

L’impianto è stato realizzato per il cliente Galatron Plast, con sede a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova. L’azienda è leader storico nel proporre soluzioni innovative per le cartucce miscelatrici, deviatrici, termostatiche, nonché per tutti quei prodotti atti a regolare i flussi e le portate dell’acqua e capaci di provvedere alla loro miscelazione.

La consulenza e il servizio tecnico dell’azienda bresciana K.L.A.IN.robotics sono ancora una volta i punti di forza che la confermano il partner ideale per i system integratori d’Italia.

Collaborazione di successo 

“La collaborazione con K.L.A.IN.robotics è stata ottima – afferma Gabiloni, responsabile del settore automazione della ZL impianti -. Nonostante avessimo a disposizione poco tempo per sviluppare l’applicazione richiesta dal nostro cliente, con K.L.A.IN.robotics siamo riusciti ad ottenere le simulazioni e tutte le risposte di cui avevamo bisogno in tempi brevissimi. La rapidità e l’efficienza con cui abbiamo ottenuto supporto hanno di certo contribuito a far sì che la nostra scelta ricadesse su K.L.A.IN.robotics e sul brand Denso“.

Dal 2008 ZL si occupa di impianti elettrici a 360°. L’attività principale dell’azienda riguarda, infatti, la realizzazione di impianti elettrici civili, industriali, di pubblica illuminazione, medico-sanitari, per strutture ricreative e sportive, e fotovoltaici: impianti studiati su misura e tecnologicamente avanzati.

Dal 2011 ZL si occupa di automazione industriale personalizzata 4.0, progettando e realizzando sistemi automatici customizzati sulle specifiche esigenze del cliente.

L’aver investito sull’innovazione tecnologica è stato di sicuro il primo tassello che ha permesso di realizzare con successo la collaborazione che vede protagonisti ZL impianti e K.L.A.IN.robotics. La scelta del brand Denso è invece stata dettata dalle caratteristiche tecniche del robot, da quelle di prestazione e dalla possibilità di avere un’assistenza tecnica immediata e direttamente sul posto.

l’applicazione nello specifico

Entriamo ora nel vivo dell’applicazione al cui centro troviamo un robot della gamma Denso VS6577, con sbraccio di 854 mm e payload di 7 kg. Il robot preleva dal sistema di alimentazione e vibrazione la cartuccia filtro per il miscelatore e la posizione di fronte a un sistema di visione: in un primo momento dalla parte posteriore, per verificare la presenza di guarnizioni esterne, e in un secondo momento dalla parte anteriore per accertare la posizione assiale della cartuccia e la posizione della leva di manovra. Qualora il sistema di visione riscontrasse la mancanza di guarnizioni esterne o la scorretta posizione della leva di manovra, scarta la cartuccia e la deposita su una postazione di recupero. Se, invece, il sistema di visione non riscontra difetti nella cartuccia, questa viene posizionata su un gruppo di presa al fine di effettuare il corretto posizionamento assiale per il successivo carico in macchina di collaudo. Grazie a una doppia pinza montata sul robot, la cartuccia collaudata viene scartata in un’apposita scatola e la nuova cartuccia da collaudare viene inserita nella macchina di collaudo. Le scatole vengono mantenute in costante movimento da una rulliera, dettagliata da sistemi di dosatura e centraggio, che si occupa di sostituire le scatole piene con quelle vuote.

ZL impianti ZL impianti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RMO, ottobre 2020

 

MiR alla Nidec

Nidec GPM rafforza la capacità innovativa grazie ai mobile robot MiR100

il fornitore automobilistico NIDEC GPM Group, si affida ai robot mobilE di MiR: nella sua sede tedesca di Auengrund, in Turingia, tre robot MiR100 dotati di sistema di traino MiRHook trasportano materiale tra il magazzino e le linee di assemblaggio. Le risorse umane possono essere convertite in tempo produttivo.

 

Da circa 70 anni la NIDEC GPM Group sviluppa soluzioni di pompaggio innovative per l’industria automobilistica. È considerata un leader tecnologico e continua a fissare nuovi standard nel campo della tecnologia delle pompe. Acquisita oltre tre anni fa dal gruppo giapponese NIDEC, l’ex azienda a conduzione familiare vuole ora affermarsi con successo sul mercato con il progredire della mobilità elettronica per rimanere competitiva nel lungo termine. A tal fine è fondamentale concentrarsi fortemente sulla ricerca e sviluppo.

Soluzione di automazione flessibile per l’intralogistica: CHI CERCA TROVA!

L’azienda aggiunge sempre più soluzioni robotiche all’avanguardia nelle proprie linee di produzione. Alla luce di ciò, sembrava logico automatizzare anche il flusso interno di materiale. I responsabili sono andati alla ricerca di un sistema di trasporto senza conducente che potesse funzionare senza modifiche strutturali e che potesse essere implementato rapidamente. Infine, in occasione di una fiera, si sono imbattuti nei robot mobile di MiR.

“I robot ci hanno immediatamente conquistato con la loro grande flessibilità”, ricorda Andreas Vogt, Deputy Production Manager e Lean Expert di NIDEC GPM. Dotati di sofisticati sensori e algoritmi di sicurezza, gli agili robot MiR si muovono n modo indipendente e sicuro anche in prossimità dei colleghi. Riconoscono ostacoli come oggetti o persone e li evitano girandogli intorno o arrestandosi in sicurezza. Di conseguenza, non c’è bisogno di strisce magnetiche – esattamente quello che i responsabili dello stabilimento stavano cercando.

MiR alla Nidec

Ben attrezzati con il MiR Hook

Dopo una breve fase di test, si decise di acquistare i robot MiR. In stretta collaborazione con il System Integrator locale, l’azienda ha successivamente introdotto tre MiR100 con il sistema di traino MiR Hook. Grazie al loro semplice processo di messa in servizio, NIDEC GPM è stata in grado di integrarli rapidamente. Prima della loro missione iniziale, i robot hanno viaggiato per tutta la fabbrica e mappato il loro futuro ambiente di lavoro grazie a un potente laser scanner. Infine, il gancio consente loro di afferrare carrelli e di spostarli fino a 300 kg per viaggio. Si muovono autonomamente tra le aree di stoccaggio e di assemblaggio, trasportando coperchi di pompe d’olio, cuscinetti per pompe d’acqua e alberi di trasmissione.

MiR alla Nidec

11 km al giorno risparmiati 

Franz Scheibe, Team Leader per l’assemblaggio, programma le missioni dei robot mobili. Per farlo utilizza il software di gestione della flotta MiR Fleet, che è incorporato in tutti e tre i robot. “Quando il robot viene “chiamato” da un dipendente, parte dalla sua posizione di attesa nell’area di stoccaggio, e si aggancia al carrello correttamente caricato, che riconosce grazie a un codice QR, e inizia la sua missione”. Durante la guida, il robot emette un segnale acustico in modo che i dipendenti lo sentano e non lo investano accidentalmente.

In media ogni robot copre 11 km al giorno. Scheibe riassume così: “Immaginate questo: abbiamo i robot che operano 24 ore su 24, 5 giorni alla settimana. Questo fa risparmiare tempo prezioso ai nostri dipendenti”.

I robot Mir mantengono basse le scorte

In un’area di produzione dello stabilimento tedesco, un robot mobile fornisce materiale ai dipendenti in un impianto quasi completamente automatizzato. Due robot sono in uso in un’altra area, dove forniscono dieci linee di assemblaggio. Questo era fatto da un addetto alla logistica, dice Andreas Vogt. “In quei giorni, c’era di solito troppo materiale sulle linee di assemblaggio – e questo è naturalmente un costo inutile”. Oggi i robot forniscono esattamente la quantità di materiale di cui hanno bisogno al momento giusto. Per il caposquadra della NIDEC GPM Johannes Otto, l’impatto sulla vita lavorativa quotidiana è chiaramente evidente: “Abbiamo molto meno materiale nella zona di produzione rispetto a prima. Questo consente di risparmiare molto spazio”. In linea con il principio Lean, NIDEC GPM può ottimizzare le scorte e mantenere bassi i costi di stoccaggio.

Tuttavia, alcuni dipendenti inizialmente avevano dubbi sui loro nuovi colleghi robot, dice Johannes Otto. “In un primo momento, anch’io avevo un po’ di preoccupazione al riguardo. Ma poi mi sono subito reso conto che questo è il progresso e ci aiuta nel nostro lavoro quotidiano.”.  A ciò si aggiunge il fatto che sono facili da gestire. “I robot sono davvero intuitivi da usare“, dice Franz Scheibe. “I miei colleghi hanno rapidamente imparato a generare nuovi ordini e ottenere forniture”. Utilizzano un’interfaccia web-based a cui si può accedere tramite tablet, cellulare o computer.

MiR alla Nidec

Più risorse per R&D

Con la tecnologia MiR, NIDEC GPM ha trovato un modo economico per automatizzare il flusso interno del materiale. L’acquisizione di altri due robot è già in fase di progettazione. Attualmente il MiR100 libera le risorse di un dipendente a tempo pieno. Tra le altre cose, questo facilita l’onere e contribuisce a una maggiore attenzione al tempo di lavoro produttivo. Inoltre, le risorse sono messe in comune nel settore della ricerca e dello sviluppo. Questo è un aspetto importante, poiché NIDEC GPM vuole presto offrire ai propri clienti soluzioni tecnologiche e vantaggi per quanto riguarda le pompe elettriche. “L’area di ricerca e sviluppo è la base su cui possiamo sviluppare le nostre tecnologie sostenibili e innovative”, spiega Andreas Vogt. “Automatizzando l’intralogistica con robot mobile, siamo anche al passo con soluzioni innovative in produzione”. Con questo approccio, l’azienda sta gettando le basi per rimanere competitiva nel mercato automobilistico del futuro.