Già alle 10,15 del mattino, un quarto d’ora dopo l’apertura, c’è movimento nello stand di K.L.A.IN.robotics all’Ipack-Ima, la fi era delle tecnologie per il packaging che si è tenuta a Rho dal 19 al 23 maggio scorsi. L’attenzione dei visitatori è attratta da una vetrina in cui un robot Delta della svizzera Veltru e un robot SCARA a 4 assi di Denso collaborano aff errando e spostando piccoli pezzi su due nastri trasportatori che si muovono in senso opposto l’uno all’altro. Fabio Greco, amministratore unico di K.L.A.IN.robotics, società che commercializza in Italia soluzioni robotiche di aziende come Hyundai e Denso, è in compagnia di Hans Schuler, amministratore delegato proprio di Veltru, la società che produce robot a cinematica parallela con cui ha di recente defi nito un accordo commerciale per l’Italia. È anche in virtù di questa nuova alleanza commerciale che K.L.A.IN.robotics ha deciso di partecipare per la prima volta a Ipack-Ima. L’intervista a Greco, programmata da tempo, si trasforma così in un’interessante conversazione a tre.
PACKAGING E OLTRE “Negli ultimi anni – aff erma Fabio Greco – abbiamo colto un’enorme crescita dell’automazione in tutti i settori. Dal 2010 al 2014 abbiamo più che raddoppiato il nostro fatturato. In questo scenario, il comparto del packaging ha una parte molto importante, con tantissime aziende italiane che eccellono e competono con quelle tedesche nello sviluppare soluzioni sempre più innovative. Di conseguenza anche le soluzioni robotiche a cui si affi – dano devono essere all’altezza. Nella ricerca di un robot a cinematica parallela abbiamo individuato in Veltru un produttore altamente affi dabile. Ora stiamo mettendo a punto la collaborazione, anche per far conoscere al pubblico un prodotto nuovo per il mercato italiano. Ma credo proprio che d’ora in avanti parteciperemo a molte delle fi ere dedicate al settore del packaging. Del resto l’impiego di robot Delta oggi è estesissimo, in settori tradizionali come l’alimentare, il farmaceutico, la cosmetica, ma anche in industrie meccaniche o perfi no nell’automotive, dove vengono sempre più richiesti”.
COLLABORAZIONE VINCENTE Come avete incontrato e scelto Veltru? “Dei loro robot mi ha colpito soprattutto l’originalità nella scelta del sistema di gestione, che li distingue dagli altri produttori. Ma qui inviterei direttamente Hans Schuler a spiegare la loro filosofia”. Il giovane imprenditore svizzero interviene così: “I robot Delta a struttura parallela sono in grado di eseguire movimenti molto dinamici, per la presa di prodotti che non sono disposti in maniera ordinata ma casuale e che spesso sono delicati. Occorre quindi una grande flessibilità della presa singola per far fronte a queste situazioni. Un’applicazione industriale mediamente deve essere in grado di svolgere almeno 120 cicli al minuto, pur in una variabilità di casi che possono richiedere velocità inferiori o superiori. Deve inoltre essere in grado di lavorare su linee in avanzamento continuo. La nostra scelta è stata di dotare i robot di un software di base, che si può configurare secondo specifiche ma che può essere anche personalizzato. Si tratta di un sistema affidabile, in cui il cliente ha sempre la piena libertà di adattare il funzionamento del robot. Esistono, infatti, infinite possibilità applicative per i robot Delta: ognuna deve essere anche perfettamente interfacciata con la periferia, con le altre macchine e con i nastri che gestiscono il flusso del prodotto”.
PIATTAFORMA APERTA E FLESSIBILE “La scelta strategica di Veltru – spiega Greco – è stata non dotare i propri robot di un soft ware di gestione proprietario, ma di basarsi su CodeSys V3, piattaforma aperta, che consente ogni tipo di personalizzazione”. “CodeSys – aggiunge Schuler – è un ambiente che consente di avere un PLC con una grande capacità di calcolo, che sfrutta la potenza dei PC su cui gira, ma che consente anche ai tecnici di intervenire, apportare modifi che e risolvere i problemi modifi cando lo stesso soft ware. Ogni tecnico oggi ha una certa esperienza di PLC e può quindi operare facilmente sul controllo del robot. Con CodeSys V3 abbiamo anche la possibilità di eff ettuare programmazioni molto avanzate e complesse, attraverso un approccio di Object Oriented Programming, che consente di isolare e modifi care singole azioni compiute dal sistema”.
UN PARTNER IDEALE “Oltre all’ambiente soft ware – spiega Greco – un altro aspetto che ci è piaciuto molto della fi losofi a Veltru è il supporto che l’azienda fornisce ai suoi clienti nella scelta delle pinze, mai semplice in un mercato dove la proposta di clipper di presa è davvero vastissima. La società svizzera ha anche una grande esperienza nel supportare il cliente nel job training e nella messa in funzione delle macchine, anche in confi gurazioni multirobot, che sono sempre più richieste e più frequenti. Né Veltru né K.L.A.IN.robotics intendono svolgere le funzioni di system integrator. Ma siamo comunque in grado di fornire un supporto anche nelle situazioni che prevede l’adozione di svariati robot e il loro inserimento in un fl usso produttivo complesso. In un mercato dove vengono proposti soprattutto robot ‘chiusi’, già confezionati per le mansioni che dovranno svolgere, oppure semplicemente le macchine, che poi sarà il system integrator a motorizzare e adattare alle esigenze specifi che del cliente, noi suggeriamo una terza via, in cui il robot viene fornito già completo di gestione dell’applicazione ma non ha un soft ware precostituito. Con la possibilità di gestire situazioni molto aperte, in fl usso parallelo o controfl usso, con ‘n’ ingressi e un’uscita, un ingresso e ‘n’ uscite, ‘n’ ingressi e uscite, anche con magazzini intermedi. In altre parole, non è il sistema pick and place ad essere un valore, ma la sua applicazione”.
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